domenica 22
maggio 2011
Ore 8,00 Laurignano:
raduno dei Sigg. partecipanti in P.zza del Santuario e
partenza in bus GTL per lo svincolo Sud dell’autostrada
Sa-Rc . Sistemazione dei passeggeri lungo il tragitto e
proseguimento per Metaponto. Visita della località e pranzo
presso il ristorante “La Masseria”. Menù:
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Bruschettine e
stuzzichini
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Risotto alla pescatora
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Pennette alla boscaiola
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Arrosto di vitello
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Contorni misti
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Frutta di stagione.
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Acqua e vino.
Ore pomeridiane:
proseguimento per Matera. Visita dei ”Sassi di Matera” ed
escursione nella città. Panoramica dei “Sassi” illuminati
all’imbrunire.
Ore serali: rientro in
sede presumibilmente per le ore 23,00. |
Metaponto.
Nacque tra le foci del
Bradano e del Basento, dove gia si erano stanziati gli
Enotri alla fine del II millennio a.C. e dove i Micenei
erano giunti ad allacciare rapporti commerciali. Pare che
nell'VIII secolo a.C. i Greci si stanziassero sulla collina
delle Tavole Palatine: la città invece sorse un poco più a
sud nel VII-VI secolo a.C
Spesso alleata con
Sibari e Crotone, Metaponto fu notevole emporio commerciale,
specie per l'esportazione del grano, tanto che una spiga
campeggiava sulle sue monete. Nel VI secolo a.C. ospitò
Pitagora,
che nel 532 a.C. vi trasferi da Crotone la sua Scuola
filosofica, poi rimasta attiva per circa due secoli. La
città, occupata da Pirro e alleata di Annibale contro Roma,
saccheggiata dagli schiavi di Spartaco in rivolta, oppressa
da lotte interne, non poté riaversi dalle tante sconfitte e
cominciò a indebolirsi sempre più rapidamente. La
popolazione diminuì e già ai tempi di Cicerone (I secolo
a.C.) alcuni monumenti erano in rovina; in epoca imperiale
il fenomeno del latifondo le diede il colpo di grazia. La
zona, diventata malsana, fu quasi abbandonata, al punto che
anche il toponimo andò perso, mentre gli edifici venivano
utilizzati come cave di materiali da costruzione.
La visita comincia dalla
campagna circostante il nucleo archeologico: si tratta della
cosiddetta
Chora,
che era stata appoderata e affidata ai coloni. Vi sono stati
effettuati molti ritrovamenti di tombe, empori, insediamenti
neolitici. Su una collina, nel sito già di un villaggio
neolitico, emergono le
Tavole Palatine,
nome con cui tradizionalmente si indica il tempio
extraurbano di Hera, del VI secolo a.C., in stile dorico.
Della costruzione originaria, che aveva 12 colonne sul lato
lungo e 6 su quello breve, rimangono in tutto 15 colonne .
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Matera.
Oggi grazie all'inserimento nel 1993 nelle
liste dell'UNESCO
e una grande pubblicità dovuta alla realizzazione del film
The Passion
di Mel Gison, viene finalmente inserita in tutte le guide
turistiche
internazionali.
I Sassi
rappresentano la parte antica della città di
Matera.
Sviluppatisi intorno alla Civita, costituiscono una intera
città scavata nella roccia calcarenitica, chiamata
localmente “tufo”, un sistema abitativo articolato,
abbarbicato lungo i pendii di un profondo vallone dalle
caratteristiche naturali singolari e sorprendenti: la
Gravina.
Strutture edificate, eleganti ed articolate si alternano a
labirinti sotterranei e a meandri cavernosi, creando un
unicum paesaggistico di grande effetto.
Il sovrapporsi di diverse fasi di
trasformazioni urbane sull’aspra morfologia murgica
originaria, il raffinato dialogo tra rocce ed architettura,
canyon e campanili, ha creato nel corso dei secoli uno
scenario urbano di incomparabile bellezza e qualità. Un
tempo cuore della
civiltà contadina,
oggi, ristrutturati e rinobilitati, i Sassi rivivono e
lasciano senza fiato soprattutto di sera quando le piccole
luci di residenze, botteghe di artigiani e ristoratori li
rendono come un presepe di cartapesta. I Sassi si compongono
di due grandi Rioni: Sasso Barisano e Sasso Caveoso, divisi
al centro dal colle della Civita, l'insediamento più antico
dell'abitato materano, cuore della urbanizzazione
medioevale. |