Dopo cinque anni di buio assoluto, con il fallimento di effimere
esperienze quali Tessanese e Laurignano, e soprattutto dopo la
scomparsa della gloriosa Polisportiva Dipignano che per un decennio
calcò i campi delle più forti squadre dilettantistiche calabresi, il
calcio dipignanese torna a far parlare di se. Infatti da alcuni
giorni è nata la nuova società “AS DIPIGNANO CALCIO”, che cercherà
di rispolverare gli antichi fasti ormai ingialliti più che mai. E
proprio ieri, presso l’auditorium dei Padri Passionisti del Convento
della Madonna della Catena a Laurignano, la nuova società è uscita
allo scoperto, delineando le linee guida per il futuro imminente:
serietà, trasparenza e allestimento di una squadra di prima linea.
Ritorna così in mente un passato, non tanto remoto, fatto di gioie e
di soddisfazioni incancellabili. Chi potrà mai dimenticare la
vittoria del Dipignano contro la Nuova Crotone, attuale formazione
che oggi milita nel campionato cadetto? Le lotte contro le compagini
del Santa Maria di Catanzaro ed il Rende? La promozione nel
campionato di Eccellenza con successivo ottimo piazzamento nella
classifica finale? Tali ricordi sono d’improvviso riaffiorati ieri
per chi era alla presentazione. Ricordi che si spera possano
materializzarsi in un futuro prossimo.
“Un plauso – ha esordito il presidente della nuova società, Ronaldo
Dattis – è doveroso farlo all’Amministrazione Comunale, nella
persona del sindaco Perri, che si è fatta promotrice di tale
lodevole iniziativa. Adesso lo stadio “P. De Franco” sarà
ristrutturato e rimesso a norma per essere pronto ad ospitare la
nostra squadra dal venti settembre. Abbiamo acquistato tutte le
attrezzature necessarie e puntiamo ad esportare in tutti i paesi
della provincia di Cosenza l’immagine di una società forte e super
organizzata”.
“I giovani che vestiranno la casacca dipignanese – ha continuato
Dattis – dovranno attenersi a due principi fondamentali:
l’educazione ed il rispetto reciproco. Solo in questo modo
arriveranno i risultati”.
Dopo un fragoroso applauso che ha seguito l’intervento del
presidente della compagine dipignanese si è passati alla
presentazione della maglia ufficiale: maglia rossa con bordi grigi,
calzoncini rossi e calzettoni rossi.
Entusiasta della nuova avventura anche l’allenatore Tonino
Scancello. “Finalmente si ritorna a respirare – ha detto il mister -
l’aria del calcio giocato. Ho accettato subito con entusiasmo e
plaudo tale iniziativa per due motivi particolari: in primis perché
reputo il calcio come volano indispensabile per l’associazione e
l’aggregazione dei giovani e poi perché ho calpestato i campi in
terra battuta per circa un ventennio e mi reputo un uomo di sport
che può insegnare qualcosa a chi è appassionato come me al gioco del
calcio”.
Come il presidente anche l’allenatore ha ribadito i concetti
essenziali che traineranno da oggi ed in seguito l’iniziativa.
“Siamo una società giovane che mira a promuovere il proprio
territorio. Abbiamo fissato delle regole da rispettare e tutti
dovranno attenersi a tali norme. L’obiettivo è crescere socialmente
tutti insieme in questo modo potremo raggiungere obiettivi rosei”.
L’organigramma societario comprende oltre al presidente e
all’allenatore, due vice-presidenti, Tullio Palermo e Oreste
Mendace; un direttore generale, Giovanni Porto; i segretari,
Salvatore Valle e Mario Brogno; il preparatore dei portieri,
Giuseppe Dattis; magazzinieri e addetti alla manutenzione dell’
impianto sportivo.
La società AS DIPIGNANO CALCIO oltre ad iscrivere la propria squadra
al campionato di terza categoria è intenzionata ad aprire una scuola
calcio per giovani campioni in erba. |