In merito alla grave situazione venutasi a creare
fra i comuni di Dipignano e Paterno Calabro a causa dello smottamento
verificatosi due mesi fa, lo scorso 6 aprile i sindaci dei due comuni,
Roberto Perri e Achille Esposito, insieme ai proprietari
dell’abitazione lesionata, assistiti dal legale e da un geologo, hanno
incontrato i funzionari dell’Amministrazione Provinciale affinché si
mobilitassero per organizzare un sopralluogo geologico sull’area
interessata dal movimento franoso.
In data 14 aprile i comuni interessati hanno ricevuto la relazione del
geologo provinciale, Eugenio Covello e del geologo Beniamino Falvo,
professionista di parte, i quali hanno appurato che il movimento
franoso è ancora in atto e che la situazione va notevolmente
aggravandosi.
Pertanto qualsiasi intervento di ripristino della viabilità, si legge
nella relazione, comporterebbe una ulteriore caduta di materiale e
quindi una variazione dello stato dei luoghi incompatibile con la
causa in corso.
Cadono così le residue speranze dei cittadini dei due paesi di vedere
nuovamente aperto al traffico automobilistico il tratto di strada
interessato dalla frana che ormai da quasi due mesi è chiuso.
I cittadini di Paterno Calabro comunque non si sono dati per vinti
neanche di fronte alla cruda realtà e nei giorni scorsi è nato un
comitato spontaneo, chiamato “Libera Strada”, che, insieme all’aiuto
dell’Amministrazione Comunale, ha organizzato una manifestazione di
protesta presso gli uffici della Provincia per denunciare lo stato di
disagio in cui un’intera popolazione versa da circa due mesi. |