Parte all’ attacco l'opposizione al comune di
Dipignano. I consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto con
urgenza e indifferibilità la convocazione di un consiglio comunale che
tratti esclusivamente di determinate tematiche che interessano
soprattutto i cittadini dipignanesi.
“Il nostro lavoro nella maggior parte dei casi passa sempre come
inefficiente e contraddittorio. Veniamo sempre tacciati di alimentare
critiche non costruttive ed effimere
- sottolineano i consiglieri di minoranza - Prendiamo atto di questa
situazione e tramite un consiglio straordinario, che speriamo la
maggioranza convochi al più presto, vorremmo far conoscere alla
cittadinanza dipignanese l’evolversi di determinati argomenti”.
La minoranza nelle persone di Abitrante Massimo, Capocasale Francesco,
Guzzo Guglielmo, Perri Francesco e Spizzirri Maria, vuole sottoporre
all’attenzione del sindaco, della maggioranza e della cittadinanza
particolari tematiche che durante la campagna elettorale del giugno
scorso sono state fra i punti salienti dei programmi elettorali delle
liste in lizza per la poltrona di sindaco.
Gli argomenti all’ordine del giorno saranno: 1) L’affidamento in
concessione delle strutture dell’ex Convento Ecce Homo e dell’ex
Convento dei Cappuccini in quanto i soggetti interessati alla gestione
dovevano far pervenire la manifestazione di interesse entro il 29
dicembre 2004; quali idee e progetti l’amministrazione intende
perseguire per la gestione di suddette strutture?
2) La variante al piano regolatore generale ai sensi della normativa
vigente ed l’istituzione di una commissione tecnica di esperti che
suggerisca le migliorie da apportare allo strumento urbanistico, visto
che la legge urbanistica regionale è stata modificata e la nuova legge
introduce i piani Strutturali Comunali che sostituiscono integralmente
i vecchi piani regolatori.
3) La revisione delle aliquote ICI viste le lamentele di numerosi
cittadini costretti a pagare l’ICI per terreni che nella realtà non
sono utilizzabili a fini edificatori e che altri terreni sono stati
sottratti all’edificazione dal piano di assetto idrogeologico (P.A.I.).
La parola ora passa alla maggioranza |