Il fumetto è uscito dalla
clandestinità ed entra nelle scuole. Sabato 5 Giugno nel teatrino dell' Istituto comprensivo " Scipione Valentini " di
Dipignano, è stato presentato il primo corso di fumetto tenuto durante il
secondo quadrimestre dell'anno scolastico 2003\2004 per gli alunni delle classi
V° Elementare e I° Media. Alunni,
genitori e docenti hanno preso parte ad una partecipata conferenza dove sono
stati illustrati gli obiettivi raggiunti alla fine del corso. A parlarne
c'erano Luca Scornaienchi, docente del corso, artista e collaboratore dello
storico editore di fumetti Sergio Bonelli. Riccardo Zanello, fondatore
della scuola del fumetto di Roma e
redattore del mensile " Scuola di
Fumetto"; Ivo Miraglia, consulente dell'Assessorato alla Cultura del
Comune di Cosenza e docente di linguaggi
audiovisivi presso numerose scuole della provincia cosentina. La conferenza
introdotta da un interessante intervento del Preside Giulio Guarascio, che ha
sottolineato l'importanza di queste iniziative ricordando, tramite la sua
esperienza personale, come sia aumentato il rispetto e l'attenzione da un punto
di vista didattico nei confronti del fumetto in questi ultimi anni, è stata
seguita dall'apertura della mostra con i disegni realizzati dagli alunni delle
classi interessate.
Per capire meglio come si è
svolto il corso e quali erano le finalità da raggiungere abbiamo rivolto
qualche domanda a Luca Scornaienchi,
docente del corso.
Com'è nata l'idea di fare un corso nelle scuole medie?
Il fumetto è ormai materia di
studio in tutte le scuole. Nelle diverse
antologie utilizzate dai docenti ci sono diversi capitoli dedicati al fumetto,
considerato, a giusta ragione, " letteratura disegnata".
Attraverso un corso specifico
gli alunni, tramite lezioni teoriche ma soprattutto pratiche, hanno avuto modo
di conoscere tutti gli elementi necessari alla costruzione di un fumetto, dal
soggetto, alla sceneggiatura fino al disegno, confrontandosi con le diverse
tecniche utilizzate.
Con quali risultati? E soprattutto con quali legami verso le altre materie
che normalmente si studiano?
I risultati sono stati
sorprendenti, non speravo di raggiungere simili obiettivi. Ognuno di loro ha
realizzato un proprio fumetto, a partire da un grande classico della
letteratura per ragazzi: Pinocchio.
Attraverso il romanzo di
Collodi, e un'attenta visione del film di Benigni, abbiamo avuto modo di
studiare anche elementi storici, geografici e perfino antropologici per
ricostruire tutte le ambientazioni necessarie.
I docenti invece come hanno risposto?
La curiosità è stata generale,
alunni, docenti, genitori...in particolare il Preside, che si è dimostrato,
ancora una volta, di essere un'ottimo dirigente, adeguato ai tempi. Un grande
aiuto lo hanno dato l'insegnante di Lettere, Prof.ssa Antonella Covelli, che
aveva già fatto delle lezioni sull'argomento, e la Maestra katiuscia
D'Alessandro. Spero che l'iniziativa
possa ripetersi a Dipignano, come in altre scuole, il fumetto è arte,
letteratura. Un mezzo che trasmette valori, idee, insegnamenti e di conseguenza
non può essere lasciato fuori dalle scuole.
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