Il circolo culturale La Piazza rompe gli indugi e tramite un
manifesto politico espone ai cittadini dipignanesi il doppio obiettivo che intende
perseguire nei prossimi mesi: sparare a zero sullAmministrazione odierna e
conseguentemente sondare il terreno per mettere radici nel centro cosentino alle prossime
amministrative. Nel manifesto-denuncia non si risparmia nessuna critica alla maggioranza.
Si parte enumerando tutti i punti salienti del programma elettorale 1999/2004 che gli
attuali amministratori avevano posto come priorità del mandato che si apprestavano a
presiedere:
compartecipazione ad iniziative europee per la scuola; programmi
di valorizzazione dellex Convento dei Cappuccini; predisposizione di atti
preparatori per la realizzazione di un centro sociale per anziani; recupero e
ristrutturazione di edifici del centro storico del paese da adibire a botteghe artigiane;
programmi di rilancio di delle lavorazioni artistiche; gemellaggi europei intercomunali;
revisioni aliquote ICI e riduzione della pressione fiscale e tariffaria
.
Nessuno dei citati punti è stato portato a termine dagli amministratori che hanno
fatto solo parole, parole ed ancora parole
ciò si legge tra le righe del
manifesto. Occorre sottolineare - continua linvettiva - che a Dipingano, ormai
da tempo è spento il dibattito politico sullo sviluppo della comunità. Non ci sono
luoghi e occasioni di confronto, mancano i centri di aggregazione dove discutere le
tematiche attinenti al futuro del comune. Lamministrazione è inattiva rispetto al
ruolo di elemento trainante che invece dovrebbe svolgere in maniera diretta e positiva.
Sembra piuttosto interessata a sopire ed addormentare tutto e tutti. Bisogna quindi
ripristinare lo spirito di iniziativa, la capacità di proposta, di analisi critica
purchè costruttiva. In questo senso il pensiero del circolo culturale La Piazza è
che occorre, per la prossima competizione elettorale, un programma ambizioso ma
sostenibile, fatto di proposte concrete e non di parole, attento alla risoluzione dei
problemi che interessano la comunità dipignanese. Il primo punto da seguire - si
legge ancora nel programma elettorale della Piazza - è quello di ricucire il rapporto tra
il cittadino e lamministrazione, non limitandolo ad una relazione clientelare o ad
una relazione meramente burocratica; bisogna muoversi in questa direzione per evitare
fratture e divisioni in una comunità che invece ha bisogno di ritrovarsi compatta intorno
ad un programma preciso orientato al rilancio socio-economico di Dipignano. Il
manifesto si conclude scadendo nei personalismi. Infatti si punta il dito contro gli
amministratori Nicoletti, Perri e Paola che pur governando in assoluta tranquillità hanno
prodotto risultati scadenti e assai lontani da quelli promessi nellambizioso
programma 1999/2004. Questa è un governo che non può continuare a vivere , o meglio a
vegetare, per gestire lordinaria amministrazione. Occorre cambiare registro e
voltare pagina
. Così si chiude il manifesto pubblico a firma del circolo
culturale La Piazza, che invita tutta la cittadinanza a partecipare in futuro a dibattiti
sulle tematiche citate per individuare i quadri del prossimo quinquennio amministrativo. |