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Č il 2004 quando un pentito della 'ndrangheta
consegna alla dirczione nazionale antimafia un
voluminoso dossier scritto di suo pugno, dove parla
di traffici legati allo smaltimento di rifiuti
tossici e radioattivi in cui č implicata la
'ndrangheta e i servizi segreti deviati. Il pentito
apre scenari da spy story in un intreccio
complicatissimo fra malavita, misteriosi uomini
d'affari, servizi segreti deviati, compiacenze di
Stato.
Un intreccio che porta alle morti della giornalista
del Tg3, Ilaria Alpi, e a quella sospetta del
capitano di corvetta, Natale De Grazia. Nessuno
crede fino in fondo a questi racconti a eccezione
delle associazioni ambientaliste. Gli in
dizi sono molti e i dubbi aumentano quando sulla
costa di Amantea spiaggia una delle presunte navi a
perdere, l'ex Jolly Rosso.
Si aprono inchieste che vengono perņ tutte
archiviate. Fino a quando la Procura di Paola non
scopre la carcassa di un vecchio mercantile al largo
del Tirreno cosentino, nel punto esatto indicato dal
pentito. «Sono stato io a farlo saltare in aria -
aveva detto - conteneva 120 fusti di
rifiuti radioattivi». |
Massimo Clausi,
38 anni, č giornalista professionista dal 2001.
Č stato corrispondente per l'Adnkronos dalla
Calabria fino al 2003. Attualmente č
caposervizio della cronaca di Cosenza e
provincia de «il Quotidiano della Calabria». |
Roberto Grandinetti,
42 anni, č giornalista professionista dal 2003.
Č responsabile della cronaca giudiziaria nella
edazione cosentina de «il Quotidiano della
Calabria». |