Ritorna dopo due anni la famosa e celebre “Festa
della Polenta” a Dipignano. L’appuntamento con tutti gli
appassionati e buongustai è fissato per domenica 4 settembre in
Piazza dei Martiri alle ore 16.
Quest’anno si celebra il quarantesimo anniversario del gemellaggio
fra i due paesi che diedero origine a tale manifestazione: Dipignano
e Ponti.
In quali radici affonda tale gemellaggio? Dipignano, antico casale
cosentino era un tempo conosciuto e riconosciuto da tutti come il
paese dei “quadarari”. Per secoli, infatti, i dipignanesi sono stati
considerati dagli altri calabresi e dagli abitanti delle vicine
province meridionali, produttori e venditori di oggetti in rame per
antonomasia. Sì, perché i dipignanesi non certo aspettavano che i
loro clienti si recassero in paese a fare acquisti. Erano loro che
girovagavano per tutta la regione ed anche fuori dai suoi confini a
offrire la lucente mercanzia.
Mestieranti girovaghi, spiriti liberi, essi trascorrevano buona
parte dell’anno lontani dalle loro case e dagli affetti familiari;
dipendevano dalle strade e dai luoghi, vivevano “on the road” come
si direbbe oggi.
In questo loro peregrinare, un gruppo di sparuti dipignanesi giunse
a Ponti (AL) e qui furono accolti con calore dagli abitanti del
piccolo paesino piemontese nonchè dal loro feudatario, il Marchese
del Carretto, che li rifocillò e diede loro ospitalità. In cambio
essi misero a disposizione del feudo la loro arte di ramari.
Costruirono un enorme paiolo nel quale gli esperti cuochi piemontesi
cucinarono una succulenta polenta con la quale sfamarono gli
intrepidi girovaghi dipignanesi.
Nel 1965 per cementare l'antica amicizia con Ponti, i due paesi si
sono legati in uno stretto gemellaggio. Da suddetto anno nasce la
“Sagra del Polentone”.
La manifestazione oggi si ripete quasi con cadenza annuale, in
genere alla fine dell'estate; durante i festeggiamenti giovani e
meno giovani in costume d'epoca fanno rivivere l'incontro fra i
dipignanesi e il Marchese del Carretto per le vie del paese.
Viene poi distribuita ai presenti la polenta, il pesce e la frittata
di cipolle, preparata dai cittadini di Ponti con la collaborazione
di quelli di Dipignano. Viene servita con baccala poiche' la polenta
fu offerta per la prima volta dai cittadini di Ponti ai calderai
dipignanesi di venerdi, giorno di magro per tradizione.
Cosi Francesco D'alessandro celebrò nei suoi versi il gemellaggio
tra Dipignano e Ponti (22 agosto 1981):
"…ti prego, mio cielo, la mano di rame antico e novello, stringa a
Ponti lontano la mano nel laccio gemello...tu Ponti ospitale e
fraterna, e tu Dipignano sorella, or giurate il patto ch'eterna l'amicia
dell'anima bella…"
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