PATERNO CALABRO. Il Giubileo 2000 ha
visto il Santuario di S. Francesco di Paola di Paterno Calabro
inserito tra i tanti luoghi di indulgenza giubilare della Diocesi di
Cosenza – Bisognano.
I docenti dell’Istituto Comprensivo “Scipione Valentini” di Dipignano
hanno approfittato di tale evento storico per promuovere insieme agli
alunni un’attività di ricerca che dopo tanti anni ha trovato la giusta
collocazione con la pubblicazione dei lavori che illustrano l’intero
convento.
Tale opera, frutto dell’impegno certosino di docenti ed alunni,
iniziata nell’anno 1999, è finalmente uscita allo scoperto ed è stata
presentata sabato 9 aprile presso il Santuario di Paterno Calabro.
“Il Santuario di San Francesco a Paterno Calabro e il Giubileo 2000” è
il titolo del libro che vuole promuovere la conoscenza di questo luogo
di alta spiritualità e nello stesso tempo vuole offrire ai ragazzi, la
generazione del futuro, un richiamo ai nobili valori ed ai grandi
ideali predicati e vissuti dal nostro glorioso conterraneo San
Francesco di Paola.
Alla presentazione, tenutasi all’interno del Santuario, hanno
partecipato le scuole dell’Istituto dipignanese e i moltissimi fedeli
che nei giorni scorsi hanno affollato la chiesa in onore del Santo
calabrese.
Importanti ed esaustivi gli interventi dei relatori che hanno
accompagnato i fedeli ed i giovani studenti nei meandri dell’infinito
mondo francescano.
Mediatore della giornata è stato Giulio Guarascio, direttore
scolastico dell’Istituto Comprensivo “Valentini”, che ha
magistralmente diretto gli interventi di Achille Esposito, sindaco di
Paterno; Attilio Vaccaro, docente UNICAL; Padre Rocco Benvenuto,
superiore dei padri minimi di Cosenza; Padre Francesco Rubino,
insegnante di religione cattolica, studioso e conoscitore di San
Francesco.
Con l’intervento di quest’ultimo si è conclusa la manifestazione; con
le sue parole, cariche di emozione, ha cercato di consolidare il
rapporto tra i giovani e il Santo francescano: “…conoscete e custodite
il patrimonio storico, culturale e religioso della vostra terra e
orientate il vostro avvenire a ideali nobili e belli di vita…come fece
San Francesco…”
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