In questi giorni a Dipignano si è costretti a fare
i conti con le disfunzioni del servizio postale. Il fatto di non
essere l’unico centro nei dintorni di Cosenza, a soffrire di questo
malessere non è di conforto. Anzi. È la conferma di quanto sia
indispensabile intervenire risanando un settore importante per la vita
sociale ed economica dei cittadini.
"Si rischia il caos – affermano i cittadini e i
dipendenti stessi dell’ente – si arriva a fare file di ore. Sarà colpa
dell’apparato informatico (non perfettamente rodato), delle reti
telefoniche e telematiche (intasate e quindi capaci di bloccare
calcolatori e banche dati), ma il vero problema è che negli ultimi
anni sono andati persi oltre 5.000 posti di lavoro fra pensionamenti,
prepensionamenti e licenziamenti e non c’è stato il necessario
turn-over . a ciò si aggiunge il fatto che le mansioni da svolgere
sono aumentate, la meccanizzazione si sta rivelando in alcuni casi
insufficienti o qualitativamente scarsa e a pagarne le conseguenze di
questa confusione sono gli utenti, che loro malgrado restano in coda."
La mancanza di personale agli sportelli, è questo l
’ umore e la tesi predominante della gente comune, ha assunto
proporzioni insostenibili e preoccupanti; la mancanza di adeguati
strumenti unitamente alle scelte aziendali tese solo ed esclusivamente
a tagliare costi e investimenti, stanno rendendo impossibile o quasi
il lavoro dei dipendenti e spazientando i clienti, che in una
situazione di disagio e di completa disorganizzazione sono costretti a
file interminabili e alla scarsa qualità dei servizi.
"All’azienda Poste S.p.A. – continuano così le
lamentele dei cittadini dipignanesi – poco interessa se il pensionato
sviene in coda per riscuotere la pensione, se il cittadino aspetta ore
per pagare la bolletta del telefono e della luce, se l’impiegato
scoppia dietro lo sportello, se la posta non viene recapitata.
A chi è a capo dell’ ente va ricordato che le Poste
rendono un servizio pubblico ed universale e i cittadini hanno pari
dignità e le scelte in termini di fruizione dei servizi vanno
rispettate e non disattese."
Sono queste le critiche che aleggiano in questi
giorni negli uffici postali di Dipignano dopo alcune ore di fila.