La sezione dei DS di Dipignano e l’assessore Riccetti incontrano i cittadini.

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La frana in località Serra-Coste nel comune di Dipignano è diventato ormai l’argomento caldo su cui ruotano le conversazioni di tutti i cittadini e degli amministratori. Dopo l’incontro di ieri l’altro tra il sindaco del comune di Dipignano, Roberto Perri, e i cittadini dipignanesi e paternesi, nel pomeriggio di ieri, presso il centro servizi del comune, è stata la volta dei Democratici di Sinistra di illustrare la situazione per trovare una veloce soluzione al problema.
All’incontro con i cittadini dei comuni di Dipignano e Paterno Calabro, organizzato dalla locale sezione diessina “E. Guercio”, hanno partecipato l’assessore provinciale alla viabilità, Arturo Riccetti ed il sindaco di Paterno Calabro, Achille Esposito.
“Prima di iniziare il dibattito – ha esordito la segretaria dei DS, Franca Salvatore – volevo ricordare e celebrare con un applauso il sessantesimo anniversario della liberazione dal regime fascista. Poi – ha continuato la segretaria – volevo rispondere al sindaco Roberto Perri che ieri ci ha apostrofato in modo alquanto grottesco e superficiale. Noi non vogliamo nè celebrare un processo nè proferire sentenze. Il nostro compito è quello di sottolineare le deficienze dell’amministrazione. Abbiamo posto delle domande legittime che come opposizione sentivamo di rivolgere ai tecnici comunali e credo che non possa essere perseguibile una persona che chiede se il proprietario della casa lesionata dallo smottamento era in regola o meno”.
L’intervento del sindaco di Paterno, Achille Esposito, è stato molto tecnico. “Ho chiesto al sindaco di Dipignano nello scorso mese di marzo di procedere, per snellire l’iter burocratico, con un accertamento tecnico preventivo affinché un tecnico nominato dal tribunale di Cosenza fotografasse e registrasse la situazione per poter iniziare i lavori di ripristino della strada”. Tale accertamento invece sempre secondo il sindaco Esposito è stato richiesto in ritardo e per di più dal proprietario dell’immobile.
“Il primo provvedimento è fissato per mercoledì prossimo – ha precisato l’assessore provinciale alla viabilità, Riccetti – Il giorno 27 aprile il tribunale, che ha già nominato un consulente per un accertamento tecnico, lo farà giurare dinanzi alle parti”.
L’incontro è poi continuato con un acceso dibattito con i cittadini. Molte infatti sono state le richieste e le domande rivolte ai relatori e all’assessore provinciale, Riccetti. Interessante la proposta di un cittadino che ha suggerito la costruzione di una strada alternativa, visto che in passato i collegamenti tra Dipignano e Paterno avvenivano per strade che ancora oggi esistono ma che vanno migliorate, ampliate e bonificate dallo stato in cui versano.
A tale domanda l’assessore Riccetti ha rassicurato i cittadini. “Superate le emergenze, chiederemo una riunione tra la Comunità Montana, la Regione Calabria, l’Amministrazione Provinciale e i Comuni per discutere il progetto di una strada alternativa. Abbiamo già visto un probabile sentiero da trasformare in strada percorribile da auto e autobus. – ha chiarito Riccetti – I costi però sono molto alti, all’incirca due milioni di euro, ma in futuro programmeremo un progetto di massima e chiederemo all’ente regionale un accordo di programma”.
“Per il momento siamo nelle mani della perizia del Consulente Tecnico d’Ufficio – ha infine dichiarato l’assessore Riccetti - incaricato dal Tribunale di Cosenza per un accertamento tecnico preventivo che fotograferà la situazione in cui versa il tratto stradale e l’abitazione pericolante e subito dopo che sarà depositata la perizia si darà il via ai lavori di ripristino ed apertura parziale della strada”.
Soddisfatti e rincuorati alla fine i cittadini di Dipignano e Paterno Calabro.
“Aspettiamo con trepidazione la deposizione della perizia tecnica – hanno sottolineato in coro – e se i termini di intervento proposti non saranno rispettati, scenderemo nuovamente in piazza per manifestare il nostro dissenso”.