FIACCOLATA PER LA PACE

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 FIACCOLATA PER LA PACE.

 I Democratici di Sinistra con l'adesione di molte associazioni esistenti sul territorio comunale domenica scorsa hanno organizzato una fiaccolata sul tema: “Per la pace contro la guerra”.
Dopo la fiaccolata, che si è sviluppata per le strade di Dipignano si è tenuto un dibattito, presso il salone consiliare della BCC di Dipignano, su come poter prevenire e scongiurare una corsa alle armi.

"Prevedevamo la partecipazione di molte più persone - ha detto la neo segretaria diessina Franca Salvatore -  ma molti non hanno accolto il nostro invito. Mi dispiace soprattutto per la mancanza di giovani. Spero che non siano venuti solo per le condizioni meteorologiche quasi proibitive, sennò c’è da preoccuparsi perché il tema della pace non può essere trattato con superficialità, specialmente dai giovani".

"E' stata comunque una manifestazione di grande qualita', spiritualita' e pensieri di speranza - ha ribadito Elena Hoo, capogruppo dei DS al Comune di Cosenza - abbiamo percorso qualche centinaia di metri insieme e tutti ci siamo uniti sotto un solo partito politico: il Partito della Vita, contro le forze della morte”.

"Oramai non c'è via piazza o strada in Italia - ha continuato Elena Hoo - che non esponga almeno una bandiera della pace, riferendosi all’iniziativa che ha ormai preso piede in tutta Italia e che sfocerà nella grande Manifestazione sulla pace del prossimo 15 Febbraio. E' la conferma che la maggioranza degli italiani non vuole la guerra all'Iraq".

 ”Parlare di pace in questo momento - ha concluso Franca salvatore - significa pronunciarsi contro il terrorismo dal volto invisibile e il terrorismo di stato. Dopo l'odioso attentato dell'11 settembre, la Casa bianca umiliata nella sua vulnerabilità sta reagendo con la stessa moneta, scegliendo la legge del taglione. Ma, nella guerra dell'occhio per occhio entrambi i contendenti finiscono sempre ciechi. E, per la prima volta nella storia, un impero muove guerra contro un uomo, senza curarsi tuttavia dei sacrifici che questo significa per il popolo iracheno.
La nostra fiaccolata per la Pace è un appello alla non-violenza attiva. Una pressione affinché la diplomazia prevalga sul furore bellico, il dialogo sull'odio, i negoziati sugli attacchi 

Il modo migliore per fermare la guerra è prevenirla. Evitiamo che gli strumenti di guerra, le armi, possano girare liberamente e senza controlli andando da chi le produce a stati e governi che tutto sono fuorché pacifici”.

Sabato 08/02/2003