È stata inaugurata nei giorni
scorsi la sezione di Dipignano della Confraternita di Misericordia, la più
antica associazione di volontariato onlus nata in Italia. Già nel Medioevo,
infatti, in Toscana esistevano Misericordie, che si occupavano di assistenza ai
bisognosi, di conforto morale e che gestivano pure le sepolture.
L’iniziativa di aprire una
sezione della Misericordia a Dipignano è partita nei mesi scorsi per volontà
della BCC di Dipignano e alcuni cittadini dipignanesi, ai quali si sono
aggiunti col tempo numerosi volontari, tanto che attualmente la sezione ne
conta più di venti effettivamente operanti.
Avuto un riscontro positivo dalla
Confraternita di Misericordia di Cosenza, alla quale fa capo la sezione
dipignanese, si è dato il via per organizzare nel modo più efficace ed
efficiente la nuova branca, dando la
responsabilità del coordinamento della sezione dipignanese a Gianfranco
Barone.
“Il principale settore d'impiego
della Confraternita di Misericordia di Dipignano – ha detto l’ispettore Luigi
Solbaro durante il suo intervento - sarà il Servizio Sanitario a bordo di
autoambulanza, gentile contributo della BCC di Dipignano alla
Misericordia di Cosenza. Ma i servizi offerti dalla Confraternita, oltre
a quello del Soccorso nell' emergenza saranno anche altri: ricoveri e
trasferimenti a breve e lungo raggio, di pazienti barellati o che hanno bisogno
di assistenza durante il viaggio, assistenza sanitaria a manigestazioni ed
eventi sportivi".
Oltre al servizio di emergenza
sulle ambulanze, va ricordato che la Confraternita è in collaborazione con il
118. I volontari della Misericordia, infatti, effettuano turni quotidiani,
durante i quali aiutano il personale medico e paramedico nelle loro funzioni, e
nel concorrere alle varie attività offrono pure sostegno morale, conforto e
solidarietà a chi si trova in situazioni di grave sofferenza fisica e psichica.
“L'entusiasmo e la determinazione
dei volontari rappresentano il nostro principale motore – ha continuato Solbaro
- il carburante che muove la macchina dei soccorsi. Le ragazze e i ragazzi che
prestano servizio non ricevono nessun compenso in denaro o in altri beni
materiali in quanto operano, come da statuto, per puro spirito di volontariato.
Al punto che pagano di tasca loro persino le divise, ed è noto che l'uniforme
di servizio è un corredo obbligatorio per quanti entrano in servizio. A
differenza di altre associazioni, la Confraternita di Misericordia non riceve
alcuna sovvenzione nè dagli Enti Locali, né a livello nazionale. I volontari
sono affiancati da alcuni obiettori di coscienza, designati a svolgere il
servizio civile presso la nostra Confraternita”.
Durante la serata, alla quale
hanno partecipato in molti fra personalità, volontari e cittadini incuriositi,
sono stati consegnati i primi attestati di soccorritore e di autista, a coloro
che hanno partecipato al corso tenutosi nei mesi scorsi e si sono susseguite su
schermo gigante immagini di manovre di pronto soccorso. Il momento più solenne
ed emozionante della serata è stato la benedizione dell’autombulanza e di tutti
i volontari della Misericordia da parte di don Cosimo de Vincentis, parroco di
Dipignano.
“Chi è interessato a collaborare
con noi – ha concluso l’ispettore Solbaro - può rivolgersi al responsabile
Gianfranco Barone. Le iscrizioni sono aperte a tutti i cittadini. Nelle varie
lezioni che costituiscono il programma didattico medici specialisti e personale
specializzato insegnano le più elementari norme per poter prestare aiuto a chi
improvvisamente o si sente male, o rimane vittima di incidenti. Al termine del
corso viene rilasciato un attestato di soccorritore. Dopo le istruzioni
basilari, il corso approfondisce i temi fondamentali in una serie di lezioni
più complesse per chi intende poi intraprendere l'attività di volontario
dell'emergenza”.