Questa famosissima
frittura mista di pesce e
verdura deve la sua fama
all'abilità dei cuochi nipponici
nel renderla leggera. Ma è
soprattutto un rito conviviale
che - se preparata in casa -
necessita di qualche trucco,
ecco alcuni consigli: 1) Per non
fare la spola con la cucina e
rendere più divertente la cena
portare in tavola I'occorrente
per friggere servendosi di una
pentola da "fondue bourguignonne"
(con fornellino ad alcool) o
della friggitrice elettrica. 2)
Portare in tavola anche la
pastella tenuta in frigorifero
fino all'ultimo istante. 3)
Accanto ad ogni commensale
preparare una ciotolina per le
salse. A questo punto buona
parte del successo della Tempura
sta nella pastella. Sbattere il
tuorlo in una terrina e
aggiungervi I'acqua che deve
essere assolutamente gelata,
unire quindi la farina
mescolando adagio. Conservare in
frigorifero anche per più di
un'ora. L'olio, al contrario,
deve essere ben caldo (160 gradi
circa), ma non rovente.
Preparare gli ingredienti: punte
di asparagi pulite, melanzana
tagliata a fette di due
centimetri e poi a rombi, le
cipolline divise a metà, le
patatine novelle spelate, i
gamberoni sgusciati (ma con la
coda). Servendosi di spiedini di
bambu, ogni commensale prenderà
un pezzo, lo intingerà nella
pastella gelata, quindi lo
immergerà nell'olio bollente
facendolo sfrigolare e dorare.
Una volta estratto, lo passerà
velocemente nella salsina posta
vicino al piatto per poi
mangiarlo. La salsina può essere
arricchita secondo il gusto del
commensale con altre salse
piccanti o agro-dolci che si
possono trovare già
confezionate. |